Cremazione, ora si può Sala del commiato, giardino del ricordo e spazi con musica e schermi per la proiezione di filmati: così l'ultimo saluto nella nuova struttura di Valera.
Un progetto pilota nel settore della cremazione. Ha iniziato a funzionare il nuovo Tempio di Parma, il cui investimento ammonta a 4 milioni di euro, in project financing.
Spazi verdi e vasche d'acqua I promotori dell’iniziativa sono Unieco, gruppo cooperativo di Reggio Emilia, e la multiutility Enìa che nel 2006 hanno costituito la società Il Tempio Srl, concessionaria del Comune di Parma per la costruzione e gestione dell’opera. Il progetto architettonico è di Paolo Zermani e prevede, oltre ai locali tecnologici dove è stato inizialmente installato un solo impianto, anche una solenne «sala del commiato » e, sull’esterno, il «giardino del ricordo» dotato di un elemento architettonico per la dispersione delle ceneri, oltre ad un’ampia area verde con vasche d’acqua. E’ prevista la realizzazione, per stralci funzionali, di un porticato lungo tutto il perimetro dell’intervento, al di sotto del quale verranno collocate ulteriori cellette per le urne, oltre a quelle già presenti nel «giardino del ricordo».
Tecnologie d'avanguardia Aspetto di primaria importanza per l’opera è la dotazione di una tecnologia inglese che opera nel campo della cremazione fin dal 1800, con più di 1.000 impianti installati in tutto il mondo. La tecnologia scelta, infatti, è all’avanguardia a livello mondiale e assicura prestazioni eccellenti e consumi ridotti. La scelta è stata dettata soprattutto dall’assoluta garanzia che il prodotto inglese offre in merito alle emissioni in atmosfera. Nel luglio del 2008, dopo un confronto costante con Arpa e Ausl, la società Il Tempio Srl ha ottenuto dal Servizio ambiente della Pro vincia di Parma l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Progetto pilota in Italia Il tipo di monitoraggio richiesto, su media semioraria ed i valori limite da rispettare costituiscono un esempio unico in Italia: il Tempio di Parma costituirà sicuramente un punto di riferimento nazionale. L’impianto, a regime, potrà effettuare oltre 2.000 cremazioni all’anno. Per consentire ai parenti dei defunti l’ultimo saluto, sono state progettate due sale del commiato, di differenti dimensioni e capienza; l’attesa delle ceneri, invece, potrà avvenire in un’al tra sala, nella quale è inoltre possibile, su richiesta dei parenti, seguire l’introduzione del feretro nel forno attraverso un video. Tutti questi tre ambienti sono dotati di impianti audiovideo indipendenti per la diffusione di musica e la visualizzazione di immagini o filmati.