Psicologo, già direttore attività socio-sanitarie dell’AUSL di Parma
Nella notte di giovedì 16 settembre 2010 ha cessato di vivere Romano Superchi, psicologo dell’Azienda AUSL di Parma. Il suo cuore ha cessato di battere all’Ospedale Maggiore, dove era ricoverato per una malattia che lo aveva colpito da tempo e che lo ha prematuramente strappato alla vita.
Romano Superchi era molto conosciuto e stimato nel mondo della sanità parmense.
Laureato in pedagogia con indirizzo psicologico e specializzato in sessuologia clinica all’Università di Ginevra, Superchi divenne dipendente dell’Unità Sanitaria Locale nel 1988, e visse tutti i tempi pionieristici dell’organizzaizone dei distretti socio – sanitari e della creazione della rete dei servizi sociali.
Sposato con Paola Salvini, pure lei dirigente dell’AUSL (in particolare impegnata nella difesa della salute delle donne e nei servizi rivolti ai giovani), ha svolto incarichi dirigenziali a Fidenza e a Parma, in vari servizi, fino a divenire direttore dell’attività socio-sanitaria, incarico nel quale era stato ora sostituito ad interim da un’altra dirigente di lungo corso e sua amica personale, Rita Cavazzini.
Nella sua carriera si è occupato soprattutto di ragazzi svantaggiati e di giovani in difficoltà. La sua professionalità era notevolmente apprezzata, tanto che Romano era diventato un punto di riferimento per i servizi sociali dei Comuni, per le cooperative sociali del settore minori, per il mondo scolastico, e anche per il Tribunale dei Minori, che faceva frequente ricorso alla sua specifica competenza.
Romano Superchi aveva messo la sua competenza e umanità al servizio dei giovani, ma anche di quelli che vivono in condizioni assai meno fortunate: da anni, insieme alla moglie Paola, era volontario di “Parma per gli altri”, per la quale si dedicava al “Progetto Shallalà”, e in diverse occasioni si era recato nella città africana per seguire la perforazione di pozzi, mentre Paola (ginecologa) accudiva le donne in stato di necessità.
Con Romano Superchi se ne va dunque un pezzo di memoria storica dei servizi socio-sanitari di Parma.
Le esequie sono state celebrate il 20 settembre 2010, con partenza dall’Ospedale Maggiore per la Chiesa della Santissima Trinità, dove è stato officiato il rito funebre. La salma ha proseguito quindi il suo ultimo cammino verso il Tempio della Cremazione.
Il modo migliore per ricordarlo assecondando la sua volontà è quello di fare offerte all’associazione di volontariato, “Parma per gli altri”, che era il suo rifugio privato per fare del bene.