Oggi si celebra la 14esima Giornata nazionale della cremazione, una scelta individuale che, come spiega la società per a cremazione So. crem di Parma, «risponde a valori ideali, nel pieno rispetto delle tradizioni e delle convinzioni di ciascuno». La chiesa ha dato l’autorizzazione al rito di “abbruciamento” dei cadaveri nel 1963, ma i primi movimenti che promuovono la cremazione risalgono alla seconda metà dell’Ottocento, al punto che anche Garibaldi espresse la volontà di farsi cremare.
La scelta della cremazione lascia però aperte numerose domande sulla morte e su quello che ci aspetta dopo. Per questo La So.crem ha organizzato mercoledì 28 ottobre 2009 alle 15 un convegno tra diverse confessioni religiose per aprire un confronto sulla scelta consapevole della propria salma.
L’incontro, dal titolo “La scelta della cremazione”, vuole mettere in rapporto le opinioni religiose e laiche sulla cremazione per dare valore e pari dignità a ogni scelta, e per discutere del rapporto tra vita e morte nell’esperienza umana.
Il convegno, che si terrà nell’aula magna dell’università centrale in via Università,vedrà la partecipazione di Rocco Caccavari e gli interventi di rappresentanti di diverse confessioni religiose.
Tra i presenti ci saranno Luciano Meyr Caro, rabbino della comunità ebraica di Ferrara e Parma; Fausto Taiten Guareschi, abate e maestro Zen del tempio buddista Fudenji; Giuseppe La Pietra, pastore della chiesa evangelica metodista di Parma; don Roberto Tagliaferri, parroco di Scipione e Congelasio; Marina Sozzi, docente di tanatologia storica dell’Università di Torino e direttore scientifico della Fondazione Ariodante Fabretti. A concludere i lavori sarà il presidente nazionale della Federazione italiana cremazione Guido Peagno. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Cinzia Veroni, vice presidente di So. crem.