Prima di morire Einstein espresse il desiderio di mettere il proprio corpo a disposizione della scienza, senza tuttavia mettere la cosa per iscritto. Dopo la sua morte, Thomas Stoltz Harvey, il patologo che effettuò l'autopsia, di propria iniziativa, rimosse il cervello e lo conservò a casa propria per circa 30 anni in un barattolo
sottovuoto.Fu sottoposto poi ad attenti studi.
Il resto del corpo fu cremato.
Le ceneri furono disperse in una località segreta presso Trenton nel New Ierrsey,secondo quanto espresso dallo scenziato nelle sue volontà per evitare visite postume e pellegrinaggi,forse per umiltà.
Alcune sue celebri frasi:
“Sono profondamente convinto che uccidere sotto il mantello della guerra non sia altro che un atto di assassinio”
“Io non so con che armi si combatterà la terza guerra mondiale,ma so che la quarta sarà combattuta con i bastoni e le pietre”
« Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso. »
Nella foto Einstein col suo violino, che fin da piccolo suonò con grande passione. Uno dei suoi brani preferiti, era la Sonata in Mi minore K 304 di Mozart che suonava spesso in serate di beneficenza. |