Riposano all' ombra di un ulivo centenario, in un giardino di Lisbona, davanti ad «una panca che permetterà ai suoi amici di leggere estratti della sua opera, osservando il paesaggio che avrebbe visto dalla sua finestra». Questo il destino di metà delle ceneri del premio Nobel portoghese José Saramago, morto il 18 giugno a 87 anni, a Tias, la località delle Canarie dove lo scrittore aveva vissuto per diciassette anni (l' altra metà delle ceneri sarà sepolta proprio a Tias). Il sito internet della Fondazione dedicata a Saramago ha annunciato, in particolare, che le ceneri di Saramago riposeranno nel parco «Campo das cebolas» (il «Campo di cipolle»), situato davanti alla «Casa dos Bicos» (la «Casa con le punte» che deve il proprio nome alla facciata composta di pietre tagliate in punta), attuale sede della Fondazione. L' ulivo centenario arriverà invece dal villaggio natale dello scrittore, Azinhaga, nel sud del Portogallo. Il comune di Lisbona aveva ceduto nel 2008 la Casa dos Bicos alla Fondazione dell' autore che aveva ricevuto il premio Nobel nel 1998
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